lunedì 29 aprile 2013

In provincia Roma 604 alberi secolari


Capitale esclusa. Censimento in due anni, coinvolti 120 comuni

25 aprile 2013

ROMA - Sono 604 gli alberi o i gruppi di alberi antichi, secolari, plurisecolari, talora millenari, nella provincia di Roma (capitale esclusa). Sono stati censiti dall'Associazione Nazionale dei Patriarchi della Natura per conto dell'Amministrazione Provinciale di Roma all'interno dei confini provinciali). Un censimento durato due anni, 2011 e 2012, che ha coinvolto 120 Comuni e ha un gran valore per una migliore tutela di questo patrimonio forestale.

Eccezionali i risultati dell'indagine: una intera faggeta secolare sui Monti Lucretili, alcuni Tassi sui monti Lepini unici sopravvissuti di una foresta dell'era glaciale, alberi da frutto insolitamente vecchi come l'enorme ciliegio di Velletri, sulla strada per Nemi, come il Fico della Cattedrale cresciuto all'interno di una chiesa diroccata, come il gigantesco Olivo anch'esso nella zona di Vetralla che ancora fruttifica.

Alberi fondamentali per piu' ragioni - si legge in una nota dell'Associazione - sono portatori di un patrimonio genetico resistentissimo; sono specie autoctone da conservare e riprodurre (ne sono state fatte gia' talee ora in vivaio); sono elementi essenziali di un paesaggio, naturale o agrario, antico e di straordinaria bellezza. Finalmente - prosegue la nota - l'Italia si e' dotata, il 14 gennaio scorso, della legge n.10 ''per lo sviluppo degli spazi verdi urbani'' che all'articolo 7 prevede anche norme relative agli alberi monumentali, ai filari e alle alberate ''di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale''.

Al governo in formazione, ai nuovi responsabili dei Beni culturali e dell'Ambiente, alle Regioni che hanno vaste competenze in materia e sovente non le esercitano come dovrebbero, viene rivolto un appello affinche' a partire dai Comuni, ci si attivi affinche' il patrimonio esistente non venga intaccato, impoverito, lasciato degradare.

Un altro auspicio e' poter estendere questo straordinario ''archivio degli alberi antichi'' alle restanti province del Lazio e realizzarlo nel Comune di Roma, nel suo Agro, nelle riserve e ai parchi, nelle numerose Ville storiche.

Entro il mese di maggio prossimo, verra' inaugurato alla Villa dei Quintili, sull'Appia antica, il Giardino dei Patriarchi dell'Unita' d'Italia, con un antico albero per ogni regione o provincia autonoma, collegati, nel disegno della penisola e delle isole, da siepi di arbusti antichi e autoctoni. Una iniziativa dell'Arpa della Regione Emilia-Romagna e della Soprintendenza Archeologica di Roma con la collaborazione del Comitato per la Bellezza e col patrocinio del Ministero dell'Ambiente e con l'alto riconoscimento della Presidenza della Repubblica.



(source: ANSA)