giovedì 21 marzo 2013

Foreste come spugne per C02


Rapporto Fao per giornata internazionale

21 marzo 2013

ROMA - "Le foreste del Mediterraneo sono un importante serbatoio di carbonio. Nel 2010 hanno fornito quasi 5 miliardi di tonnellate di carbonio, che rappresentano l'1,6% dello stock globale del carbonio delle foreste". E' quanto emerge dal nuovo rapporto della Fao 'State of Mediterranean forests', presentato oggi in occasione della Giornata internazionale delle foreste.
Queste 'spugne' verdi, spiega il report della Fao, "forniscono anche servizi ecosistemici preziosi come regolazione delle acque e il clima, la fornitura del legno e prodotti non legnosi, e la conservazione della biodiversità". E "la regione del Mediterraneo" è una della aree al mondo più ricche di biodiversità: ci sono più di 25.000 specie di piante, rispetto ai circa 6.000 nel centro e nord Europa. E' per questo che il documento mette in evidenza come "il valore delle foreste del Mediterraneo per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici dovrebbe essere riconosciuto" a tutti i livelli.
La Fao invita all'utilizzo di "specie genetiche forestali maggiormente in grado di adattarsi alle condizioni climatiche mutevoli". A livello locale "dovrebbe anche migliorare la pianificazione forestale per la gestione degli ecosistemi sia per la densità degli alberi che per affrontare la scarsità d'acqua". Naturalmente, questo implica una prevenzione degli incendi boschivi che - secondo il rapporto - "i cambiamenti climatci potrebbero provocare in modo più frequente e più grave". Tra il 2006 e il 2010, ricorda la Fao, "circa due milioni di ettari di foreste sono state colpite" dalle fiamme nella regione mediterranea.



(source: ANSA)