Rassicurazione dopo denuncia associazione Earth
03 maggio 2013
ROMA - ''Il cibo per le colonie feline e' stato gia' acquistato dall'Ufficio Tutela e Benessere degli Animali e verra' distribuito nei prossimi giorni''. Lo fa sapere il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale spiegando che dalla mappatura effettuata, risultano circa 50.000 i gatti appartenenti alle migliaia di colonie feline presenti in citta'.
''Nonostante le difficolta' economiche - prosegue il Dipartimento - Roma Capitale continua a garantire il massimo sostegno possibile e la totale collaborazione a coloro che decidono spontaneamente di prendersi cura degli animali''.
Questa e' stata la rassicurazione dopo che l'associazione Earth aveva fatto sapere di aver ''raccolto un nuovo grido di aiuto delle 'gattare' romane oramai allo stremo delle proprie forze economiche e che non ricevono alcun aiuto dal Comune''. E' la volta delle gattare del VI municipio di Roma per cui l'associazione ha dato il via ad una raccolta cibo presso i propri sportelli.
''E' una situazione inquietante - aveva detto il presidente Valentina Coppola - da un lato il regolamento della capitale dice che le colonie vanno tutelate e che sono patrimonio di Roma, dall'altro nessun aiuto viene fornito a chi ogni giorno si prodiga per questi animali arrivando a spendere l'intera pensione e a privarsi di tutto per il benessere degli animali''.
Secondo Earth spesso i cittadini decidono anche di curare e di sterilizzare a proprie spese i gatti randagi poiche' la Asl non fa il servizio di cattura ed effettua pochissime sterilizzazioni mensili che non bastano a coprire il reale fabbisogno di una citta' come Roma, da qui l'emergenza continua in cui versa la citta'.
''Da quando si e' insediato l'assessore all'ambiente Barbuscia'' - conclude Coppola - nessuna politica per la tutela degli animali e' stata portata avanti nelle Capitale che gia' era molto indietro in questo settore. Non ci si dica che mancano i fondi, perche' con pochi sforzi si potrebbero attuare convenzioni con grossisti e ditte mangimistiche. La verita' e' che il Comune di Roma reputa piu' rilassante far fare ai cittadini quanto sarebbe in suo dovere''.
(source: ANSA)