lunedì 13 maggio 2013

In laguna Lesina avvistato 'gambero killer'


Da Wwf, originario della Louisiana e' estremamente invasivo

09 maggio 2013

BARI - Gli esperti del Wwf Foggia hanno avvistato, in uno dei numerosi corsi d'acqua a est della Laguna di Lesina nel territorio di Torre Mileto, alcuni esemplari di ''gambero killer'', il cui nome scientifico e' Procambarus clarkii, un crostaceo d'acqua dolce originario della Louisiana.

In questa zona umida, con il passare dei decenni, si sono formati numerosi habitat che ospitano un certo numero di specie animali e vegetali, ''ma adesso a minacciarle seriamente vi sono i gamberi killer'', secondo gli ambientalisti.

''Attualmente - si legge nella nota del Wwf - e' considerato il gambero di fiume piu' diffuso al mondo e la specie 'aliena' piu' dannosa: possiede un'elevata adattabilita', aggressivita' e potenzialita' riproduttiva che ne fanno un notevole pericolo per gli ecosistemi in cui viene introdotto''.

Secondo Tommaso D'Anello, specialista in Conservazione e Gestione del Patrimonio Naturale, che per il Wwf Foggia si sta occupando della questione, ''quando arriva in una zona umida il gambero della Louisiana si adatta rapidamente, occupando in poco tempo svariati tipi di habitat acquatici, grazie sia alla tolleranza a condizioni ambientali estreme sia al suo comportamento alimentare, si ciba, infatti, di ogni sostanza organica disponibile animale e vegetale''.
Allarmanti, secondo gli ambientalisti, sono i dati che caratterizzano questa specie. Una singola femmina puo' produrre fino a 600 uova e riprodursi piu' di una volta all'anno, quindi in poco tempo i gamberi killer possono raggiungere un'elevata densita'. I maschi riproduttori sono in grado di spostarsi, anche fuori dall'acqua, di giorno e di notte, riuscendo a percorrere diversi chilometri in pochi giorni''. Con la sua intensa attivita' di scavo (possono smuovere fino a 40.000 Kg/ha di suolo) il gambero intorbidisce le acque: la luce penetra con piu' difficolta' e questo ostacola la crescita delle piante acquatiche.

''La presenza del gambero killer rappresenta un pericolo di vaste proporzioni per le zone umide del Gargano - afferma Carlo Fierro presidente del Wwf Foggia -. Vi e' il concreto rischio che alcune specie di anfibi e piante acquatiche possano estinguersi localmente e cio' sarebbe una grave perdita di biodiversita' per il Parco. Occorre da parte degli Enti preposti un rapido intervento''.




(source: ANSA)